TUARITA grandi vini di Toscana
Alla scoperta dell'azienda con Giovanni Frascolla
Oggi abbiamo avuto il piacere di accogliere da Vini Giaccai, Giovanni Frascolla dell'azienda Tua Rita e fare quattro chiacchere con lui fra un assaggio e l'altro. Giovanni, nipote di Rita e Virgilio che nel 1984 hanno fondato l'azienda è un giovane estremamente competente, dalle idee chiare e dall'entusiasmo coinvolgente che si è prestato a rispondere alle nostre domande durante un'interessantissima degustazione. Ecco allora una sintesi di questo pomeriggio insieme, delle nostre domande e delle sue risposte, per svelarvi un po' del lavoro che c'è dietro ai vini di Tua Rita e Poggio Argentiera.
Giovanni, per prima cosa parlaci di Tua Rita, di come è nata l'azienda e del tuo ruolo
Io sono la terza generazione. Mio nonno, elettricista, nel 1984 decise di andare in pensione e comprare con mia nonna Rita, da cui il nome dell'azienda, questo piccolo podere a Suvereto. Nel 1985 fortuna e sfortuna venne una gelata tremenda che distrusse tutti gli ulivi. Così inizia la storia di Tua Rita, perchè mio nonno inizia a piantare vigna, e fu il primo a piantare merlot e Cabernet a Suvereto.
Tua Rita con i grandi punteggi che ha avuto fin da subito, poi consacrati nel 2000 con il Redigaffi, primo vino italiano a prendere 100 punti, si è imposta da subito come una stella del vino italiano.
Ad oggi contiamo 54 ettari a Tua Rita e 22 ettari a Poggio Argentiera la nuova proprietà acquistata nel 2015
Quindi una storia iniziata quasi per gioco ma che si è subito trasformata in una realtà importante.
Terreno, Clima o Vitigno. Cos'è più importante per fare un gran vino?
Nel nostro caso è senz'altro l'insieme di cose. Un mix dato dal terreno, microclima e grande attenzione in vigna.
L'azienda è situata nella zona delle
colline metallifere, al nord della maremma, quindi i suoli vulcanici,
più antichi della toscana.
Il microclima gioca un ruolo
importante con i venti marini che vengono dal mar ligure e ci aiutano
nel controllo delle malattie.
Infine l'altra skill fondamentale di
tua rita è quella di fare grande attenzione in vigna. La nostra
squadra in vigna è composta interamente da donne. Donne che lavorano in
vigna da oltre 10 anni e conoscono ogni pianta alla perfezione.
I Vini di Tua Rita sono Biologici?
Non siamo mai stati certificati Biologici, ma ciò non significa che non prestiamo estrema attenzione all'ambiente, anzi. L'azienda segue la lotta integrata con riduzione al minimo dei trattamenti, non usiamo insetticidi né diserbanti, prestiamo grande attenzione all'impatto della produzione sul terreno ed alla sostenibilità delle nostre vigne e facciamo il possibile per eseguire la maggior parte delle operazioni manualmente.
Tradizione o Innovazione?
Tua rita è sempre stata con il piede nel passato ma lo sguardo al futuro.
Siamo fortemente legati alla tradizione ad esempio al vitigno toscano per eccellenza che è il sangiovese, ed a vitigni autoctoni come l'ansonica, o il vermentino.
Al contempo siamo stati la prima azienda ad avere la trattrice scavallante e adesso siamo una delle prime in Italia ad avere la scavallante a 3 ruote che ci permette di calpestare meno il suolo. E lo sguardo all'innovazione ed alla ricerca non solo in vigna ma anche in cantina con selezioni di legni molto importanti e sperimentazione continua.
Una realtà che ad oggi si mantiene familiare perchè continuiamo a prendere decisioni mentre siamo a tavola a pranzo o a cena con Rita Tua che è mia nonna, che continua a prendere decisioni importanti, ed a scendere in cantina.
Raccontaci un aneddoto
La storia più bella è senza dubbio quella del Per Sempre, Syrah in purezza. E' la storia di mio nonno che da sempre voleva fare il Syrah perchè lui amava questo vitigno e voleva farsi un vino come piaceva a lui. Quindi nel 1998 pianta 18 file di syrah e nel 2001 ne mette da parte 2 barrique, nel momento in cui l'azienda stava esplodendo e aveva bisogno anche di fare un po' di numeri. Così mio padre cercava continuamente di convincerlo a riversare quelle due barrique nel Giusto di Notri, ma lui niente, difendeva il suo syrah in purezza ed in effetti è stato poi premiato per la sua scelta perchè fu subito un successo. Ed io mi ricordo ancora di mio nonno che era sempre arrabbiato perchè padre gli vendeva sempre il suo vino e lui non poteva mai berselo.